SAINT-VINCENT, 25 OTT - Uno studio presentato a
Cernobbio da Sace, ha riferito Alessandra Ricci, si è occupato
di come la Twin transition impatta sulla capacità di competere
delle piccole e medie imprese italiane. Da un lato, ha spiegato,
è emerso che la Twin transition "ha un impatto diretto sulla
capacità delle imprese di competere in termini di redditività,
ovvero abbiamo stimato che tutte le aziende, soprattutto le
medie e piccole imprese che investono in Twin transition hanno
un incremento a livello di ritorno sul capitale investito,
quindi del Roi, dell'8 per cento".
Poi, ha aggiunto l'ad di Sace, c'è "un altro fattore che
abbiamo studiato. È la correlazione fra gli investimenti in
innovazione e competenze. Perché ricordiamo, Twin transition
parla di sostenibilità e di innovazione di natura tecnologica.
Accanto a questo c'è il tema delle competenze, perché se questo
non viene accompagnato dall'investimento nelle competenze delle
persone, in realtà ci perdiamo parte dello slancio. E abbiamo
voluto fare un ulteriore passaggio, ovvero il tema delle
esportazioni".
In questo senso, ha spiegato Ricci, "sappiamo che se
nell'arco degli ultimi 13 anni il Pil dell'Italia è cresciuto,
lo deve perché c'è stato un incremento dell'export e quindi
abbiamo voluto verificare qual è l'impatto dell'innovazione,
dell'investimento in competenze rispetto alla capacità di
esportazione. Quello che è venuto fuori è che un'impresa, la
stessa, che investe in innovazione o la stessa impresa che
produce la stessa cosa ma non investe in innovazione, in
competenze, hanno un 15% di differenza in capacità di
esportare".
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