(v. 'Arresti per sfruttamento dipendenti, De Masi..'delle
16.47)
"Corre l'obbligo di precisare
come l'azienda coinvolta nelle recenti vicende giudiziarie
commentate dall'imprenditore Antonino De Masi non sia iscritta
alla Confindustria regionale. Sarebbe quindi impossibile per
Unindustria Calabria procedere alla sua espulsione dai ranghi
dell'associazione, così come auspicato dallo stesso De Masi, e
prendere altri e ulteriori provvedimenti in merito". Lo afferma,
in una nota, il presidente di Unindustria Calabria, Aldo
Ferrara.
"È una puntualizzazione necessaria - aggiunge - per evitare di
ingenerare confusione. Soprattutto quando, in situazioni simili
in cui però ne ricorrevano le condizioni, la Confindustria
calabrese ha attivato ogni azione ritenuta opportuna ai sensi
del proprio codice etico".
"Ferma restando l'assoluta risolutezza nell'essere garantisti -
dice ancora Ferrara - non c'è dubbio che, qualora la
magistratura accertasse in giudizio le responsabilità di cui
oggi si discute a mezzo stampa, saremmo davanti a fatti di
estrema gravità che mortificano il concetto stesso di impresa".
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