"La moda è il nostro automotive, e
merita l'attenzione dell'automotive". Lo ha affermato il
presidente di Confindustria Toscana, Maurizio Bigazzi, dopo il
tavolo moda di oggi in Regione Toscana. Per Bigazzi "servono più
strumenti, anzitutto per superare il momento di crisi
contingente, a partire dagli ammortizzatori sociali per tutte le
imprese e per un periodo più lungo, fino alle moratorie fiscali
e sul credito". Su questo "dobbiamo continuare a lavorare
insieme per far sentire le nostre istanze al governo nazionale",
ha aggiunto Bigazzi, secondo cui "poi occorre accompagnare le
imprese nella trasformazione dei modelli produttivi, in
relazione ai cambiamenti dei mercati. Serve anche più formazione
per gli imprenditori e per i lavoratori, finalizzata anche alla
riqualificazione del personale necessaria a traghettare le
professionalità oltre la crisi evitando di disperderle".
Allo stesso modo, ha sottolineato il presidente di
Confindustria Toscana, sono necessarie "misure di sostegno agli
investimenti e all'innovazione per evitare che, soprattutto, le
aziende della filiera della moda con maggiori difficoltà, non
riescano a restare al passo con le transizioni digitali e green.
Sul piano nazionale - ha concluso - abbiamo chiesto che la
Regione intervenga per favorire la risoluzione dell'annosa
questione del recupero del credito di imposta Ricerca & Sviluppo
per le imprese del settore tessile e moda, utilizzato a sostegno
delle spese per attività afferenti alle fasi di ricerca e
ideazione estetica nonché di realizzazione dei prototipi nel
periodo 2015-2019. Sarebbe un segnale importantissimo anche
questo".
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