"Questa settimana sarà determinante
per i francesi ma anche per le imprese. L'adozione di una
mozione di censura (sfiducia) significherebbe l'apertura di un
nuovo periodo di instabilità e un nuovo arresto dell'economia
che già gira al rallentatore. Una Francia senza bilancio
aprirebbe la porta ad una crisi del debito le cui conseguenze
colpirebbero duramente gli attori economici": è quanto si legge
in una nota diffusa dalla Confederazione francese per le Piccole
e Medie imprese (Cpme), lanciando un ''solenne appello alla
responsabilità delle forze politiche: non sacrificate le nostre
aziende sull'altare delle vostre ambizioni!".
Nella République logorata dallo scontro politico, il
Rassemblement National di Marine Le Pen ha confermato questa
mattina l'intenzione di votare insieme alle opposizioni di
sinistra per far cadere il nuovo governo di Michel Barnier sul
progetto di manovra finanziaria 2025 legato al welfare.
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