Partnership tra Weturn, pioniere
nel riciclo tessile a ciclo chiuso (closedloop) e il Gruppo
Florence. Un accordo, si legge in una nota, che parte da un'idea
condivisa tra le due società: trasformare gli scarti tessili in
una risorsa preziosa e promuovere un modello di economia
circolare sostenibile per l'industria della moda. L'intesa
inizierà con l'implementazione di tre progetti pilota, a partire
dai ritagli di cotone 100% provenienti dalle linee di produzione
del Gruppo Florence. Il materiale verrà raccolto, preparato e
selezionato prima di essere processato attraverso la rete di
riciclo di Weturn. Grazie a questa collaborazione, viene
spiegato, gli scarti tessili avranno una seconda vita,
trasformandosi in nuovi filati e materiali pronti per essere
integrati nelle future collezioni. Grazie a questa
collaborazione strategica, Weturn mira a trattare centinaia di
tonnellate di rifiuti tessili all'anno, a partire dai ritagli di
cotone, che saranno reintegrati nelle nuove collezioni,
contribuendo alla riduzione delle emissioni di Co2 e a
preservare le risorse naturali. Parallelamente, la partnership
mira direttamente alla riduzione delle emissioni Scope 3, ovvero
tutte le emissioni indirette legate alla catena di
approvvigionamento che spesso rappresentano il 70-80%
dell'impronta carbonica totale di un prodotto tessile,
principalmente a causa della produzione delle materie prime.
Chiudendo il ciclo del recycling e reintegrando i rifiuti
tessili in nuovi prodotti, viene ridotta in modo significativo
questa impronta. In media, i materiali Weturn registrano una
riduzione del 50% delle emissioni di Co2 rispetto all'uso di
materiali vergini convenzionali, contribuendo così a una
riduzione sostanziale delle emissioni globali nell'intero ciclo
di vita del prodotto. Un esempio concreto di questo approccio si
è visto negli outfit dei volontari che hanno consegnato le
medaglie agli atleti durante le cerimonie olimpiche, in
collaborazione con Louis Vuitton. Gli outfit, che comprendono
una polo e un berretto, sono stati realizzati con felpa
riciclata, 100% cotone, proveniente da ritagli tessili raccolti
in laboratori e fabbriche francesi, e successivamente lavorata a
maglia in Francia. Il materiale della polo ha permesso di
risparmiare il 44% di emissioni di Co2 rispetto a un prodotto
simile realizzato con cotone vergine.
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