Sarebbero diverse le
criticità, in ordine alla conservazione di documenti
amministrativi, cartelle cliniche e strumentazione per garantire
l'assistenza ai degenti, che i vertici dell'Asl Brindisi
ritengono di aver riscontrato nel centro di riabilitazione
gestito dalla Fondazione San Raffaele a Ceglie Messapica, in
provincia di Brindisi, che dal primo dicembre passerà nella
piena gestione pubblica. Questa mattina il direttore generale
dell'Asl Brindisi Maurizio De Nuccio ha visitato la struttura
rilevando quelle che a giudizio dell'Asl sono una serie di
disfunzioni organizzative, ed ipotizzando anche di trasmettere
una segnalazione nelle prossime ore alla Procura della
Repubblica di Brindisi.
Durante il sopralluogo è emerso che la piscina riabilitativa
non è più funzionante; diversi atti amministrativi sono stati
stipati in cartoni, non in maniera corretta secondo l'Asl. Le
presunte irregolarità riscontrate dalla Asl questa mattina
rientrano nel contenzioso che da mesi va avanti e si aggiungono
anche alla questione del mancato pagamento dello stipendio di
ottobre ai dipendenti. Al momento sono ricoverati nella
struttura 35 pazienti non neurologici e 16 neurologici. Oltre al
sopralluogo dei vertici dell'Asl, questa mattina ci sono stati
anche controlli da parte dei carabinieri Nas.
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