"La prima preoccupazione adesso sono
assolutamente le condizioni di vita carceraria di mia figlia. Si
è parlato di cella singola. Non esistono le celle singole.
Esistono le celle di detenzioni comuni e poi ci sono le celle di
punizione. Lei è una di queste evidentemente. Io non lo so come
sono, ma se una dorme per terra mi fa pensare che nel 2024 si
chiami così. Quindi la prima cosa sono condizioni più dignitose
di vita carceraria e poi decisioni importanti e di forza del
nostro Paese per ragionare sul rientro in Italia, di cui io non
piango, non frigno e non chiedo tempi, perché sono realtà molto
particolari". Lo ha detto Elisabetta Vernoni, mamma di Cecilia
Sala, la giornalista italiana detenuta in Iran, lasciando
Palazzo Chigi dopo l'incontro con la presidente del Consiglio
Giorgia Meloni.
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