I morti provocati dal coronavirus a livello mondiale hanno superato la soglia dei 315.000: è quanto emerge dal conteggio dell'università americana Johns Hopkins. I decessi complessivi sono ora 315.225 su un totale di 4.716.513 casi. Le persone guarite finora sono 1.734.578. Gli Stati Uniti sono il Paese con il maggior numero di morti (89.562), seguito da Regno Unito (34.716) e Italia (31.908).
REGNO UNITO - Cala a 160 morti, minimo giornaliero dall'introduzione del lockdown a marzo, il bilancio ufficiale delle ultime 24 ore delle vittime del coronavirus nel Regno Unito, secondo l'aggiornamento del ministero della Sanità reso noto nella conferenza stampa quotidiana a Downing Street dal capo del Foreign Office, Dominic Raab. Il numero si giova della raccolta ritardata dei dati riferiti alla domenica, ma è comunque inferiore di un centinaio di decessi anche rispetto allo scorso weekend. Il totale accertato dei morti resta così sotto quota 35.000, anche se elaborazioni statistiche recenti dell'Ons, l'Istat britannico, indicano una stima di oltre 41.000. Mentre i contagi complessivi diagnosticati superano i 246.000, con una curva confermata in ulteriore flessione. In cifra assoluta, il Regno rimane primo in Europa e secondo al mondo dopo gli Usa per totale di morti censiti.
SPAGNA - Sono 59, trenta in meno rispetto a ieri, le vittime del nuovo coronavirus in Spagna, in forte diminuzione rispetto all'ultimo periodo. Il numero totale delle vittime arriva 27.709. In calo anche le nuove infezioni, passate da 421 a 285, per un totale in tutto il Paese di 231.606 persone.
FRANCIA - Sono 131 le vittime del coronavirus in Francia nelle ultime 24 ore, fra ospedali, case di riposo e istituti per disabili. Il totale dei decessi passa a 28.239, secondo la Direzione generale della sanità. Per la prima volta dall'inizio di marzo, la diminuzione di 89 pazienti nei reparti di rianimazione ha fatto scendere il numero totale dei pazienti affetti da coronavirus in terapia intensiva sotto quota 2.000, a 1.998. Settanta scuole materne ed elementari, intanto, sono state richiuse dopo la scoperta di casi di coronavirus a una settimana dalla fine del lockdown, l'11 maggio scorso: "Su 40.000 scuole riaperte, ci sono 70 casi di Covid-19, quasi ogni volta fuori dalle mura scolastiche", ha dichiarato il ministro dell'Istruzione, Jean-Michel Blanquer, che ha insistito sul fatto che si tratta comunque di casi minoritari. "E' una percentuale molto bassa, spesso nella stessa cittadina". I casi riguarderebbero in maggioranza professori, direttori e personale amministrativo.
RUSSIA - In Russia si sono registrati 8.926 nuovi casi di Covid-19 nelle ultime 24 ore: è la prima volta dal primo maggio che i nuovi casi giornalieri sono sotto quota 9.000 ed è il terzo giorno di fila che i nuovi contagi accertati sono meno di 10.000. Lo riferisce la task force anticoronavirus russa. I casi accertati dall'inizio dell'epidemia salgono così a 290.678, mentre ufficialmente i decessi provocati dal nuovo virus sono 2.722, di cui 91 nelle ultime 24 ore. A Mosca si registrano meno di 4.000 nuovi contagi per il terzo giorno di fila.
UCRAINA - Sono 18.616 i casi di coronavirus accertati in Ucraina, di cui 325 registrati nelle ultime 24 ore: lo fa sapere il ministro della Salute di Kiev, Maksim Stepanov. Ieri erano stati annunciati 433 nuovi contagi nel corso dell'ultima giornata. Stando ai dati ufficiali, le vittime del nuovo coronavirus nella Repubblica ex sovietica sono in totale 535, di cui 21 decedute nelle ultime 24 ore. I guariti sono invece in totale 5.276. I contagi accertati tra i sanitari sono 3.650.
ROMANIA - In Romania il numero dei contagi da coronavirus ha superato quota 17mila. Come riferito dalle autorità sanitarie locali, nelle ultime 24 ore si sono registrati altri 165 casi di Covid-19 con il totale salito a 17.036. I decessi sono stati finora 1.107, i guariti 9.930. I pazienti in terapia intensiva sono 193. La Romania resta il Paese dei Balcani più pesantemente colpito dalla pandemia.
GRECIA - Hanno riaperto oggi i battenti, dopo due mesi di lockdown, l'Acropoli di Atene e gli altri siti archeologici più importanti della Grecia. Alla riapertura dell'Acropoli ha partecipato il presidente greco Katerina Sakellaropoulou. Come aveva annunciato il governo il 7 maggio scorso, i musei torneranno ad accogliere i visitatori a partire dal 15 giugno. Oggi hanno riaperto anche le scuole superiori, mentre il primo giugno toccherà a caffè, bar, taverne e cinema estivi che operano all'aperto. Secondo i dati della Johns Hopkins, in Grecia sono morte finora 163 persone a causa del coronavirus, su un totale di 2.834 casi accertati.
TURCHIA - Salgono a 150.593 i casi di Covid-19 in Turchia, con 1.158 contagi registrati nelle ultime 24 ore su 25.141 test effettuati. Le nuove vittime sono 31, ai minimi da settimane, per un totale di 4.171 decessi confermati dall'inizio della pandemia. I malati attualmente in terapia intensiva sono 903, con 463 intubati. I pazienti guariti aumentano di 1.615, arrivando a 111.577. Lo riferisce nel suo bollettino quotidiano il ministro della Salute Fahrettin Koca.
AMERICA LATINA - Continua la progressione dei contagi in America Latina, con un aumento in circa 36 ore di 20.000 casi e un totale generale di 520.888. Crescono anche i morti, ora a quota 29.379 (+750). E' quanto emerge da una statistica dall'ANSA per 34 nazioni e territori latinoamericani. E' sempre il Brasile a guidare la classifica con quasi il 45% dei contagiati (241.080) e ben oltre la metà dei morti (16.118). Nelle ultime 24 ore, si sono registrati 7.938 nuovi casi e 485 decessi. Il sindaco di San Paolo, Bruno Covas, ha dichiarato che il sistema sanitario nella megalopoli - la più colpita in Brasile - è vicino al collasso. Nella triste graduatoria sudamericana, il Brasile è seguito dal Perù (con 92.273 casi di contagio e 2.648 morti) e dal Messico (49.219 e 5.177).
CINA - L'autorità sanitaria cinese ha comunicato oggi di aver ricevuto la segnalazione di 7 nuovi casi di Covid-19 confermati alla data di ieri in Cina continentale, 4 dei quali sono importati. Secondo la relazione giornaliera della Commissione sanitaria nazionale, 3 casi sono stati trasmessi a livello locale, 2 nella provincia di Jilin e uno a Shanghai. La Commissione rileva che nella giornata di ieri non si segnalano decessi legati alla malattia.
IRAN - Salgono a 122.492 i casi di Covid-19 in Iran, con 2.294 contagi accertati nelle ultime 24 ore, ai massimi quotidiani da inizio aprile. Le nuove vittime sono 69, per un totale di 7.057 decessi registrati. I malati in terapia intensiva sono 2.712, mentre i pazienti guariti crescono a 95.661. Il totale dei test effettuati ammonta a 701.640. Lo ha riferito nel suo bollettino quotidiano il portavoce del ministero della Salute iraniano Kianoush Jahanpour. Commentando la situazione epidemiologica, il portavoce del governo di Teheran, Ali Rabiei, ha sottolineato che l'Iran è il terzo Paese al mondo dopo Cina e Svizzera nel rapporto tra contagi e guarigioni. Il numero di città iraniane ritenute a basso rischio (zone bianche), ha aggiunto Rabiei, è salito a 280.
IRAQ - Il governo iracheno ha annunciato che da mercoledì e per due settimane la regione della capitale Baghdad sarà completamente chiusa per far fronte a una recrudescenza di casi di Covid-19. Il ministro della Sanità Hassan Tamimi ha informato che da dopodomani fino al 4 giugno sarà imposto un coprifuoco notturno e tutte le attività commerciali non essenziali dovranno rimanere chiuse. Finora in Iraq si sono registrati 3.404 casi positivi ufficiali e 123 decessi accertati. Nei giorni scorsi il numero dei casi positivi era cresciuto in maniera esponenziale (passando da 30 a 140 casi in un giorno) anche a causa della graduale riapertura decisa dalle Autorità durante il periodo di Ramadan, il mese islamico del digiuno che si concluderà la settimana prossima.
INDIA - Secondi i dati diffusi oggi dal ministero della Sanità i casi di positività in India sono saliti a 96.169; i decessi sono stati 3.029. Nelle ultime 24 ore il Paese ha di nuovo visto il più alto incremento registrato sinora, con 5.242 nuovi contagi. Con una decisione annunciata ieri, il più esteso lockdown del mondo, in vigore dallo scorso 24 marzo, è stato riconfermato fino al 31 maggio, pur con significativi allentamenti alle restrizioni. Resta in vigore in tutto il Paese il coprifuoco notturno, ovvero il divieto di uscire di casa dalle 7 di sera alle 7 di mattina.
LIBANO - Il Libano ha ripreso la fase 2 della post-quarantena dopo aver richiuso per quattro giorni fino a domenica scorsa. Da stamani hanno potuto riaprire negozi e ristoranti, e altre attività commerciali non essenziali, ma secondo dei criteri di distanziamento sociale e precauzioni igienico-sanitarie. Nel Paese si registrano 931 casi positivi ufficiali e 26 decessi accertati. Il governo aveva avviato la fase 2 lo scorso 4 maggio, ma aveva poi ripristinato il blocco totale delle attività dopo che si era registrato un nuovo picco di casi positivi.
LIBIA - La Libia non registra nelle ultime 24 ore alcun nuovo caso di coronavirus, rimanendo invariato a 65 il totale dei contagi confermati nel Paese. Lo ha reso noto il Centro nazionale libico per il controllo delle malattie sulla propria pagina ufficiale Facebook. Il centro ha precisato che i guariti sono saliti da 28 a 35 e le persone attualmente positive sono 27. Finora nel Paese nordafricano il virus ha provocato tre morti.
TUNISIA - La Tunisia non registra nelle ultime 24 ore alcun nuovo contagio da coronavirus, rimanendo stabili i 1.037 casi confermati nel Paese. Lo rende noto in un comunicato il ministero della Sanità di Tunisi precisando che mentre i decessi rimangono invariati a 45, i guariti continuano a salire, passando da 807 a 816, l'80% circa dei malati. Le persone attualmente positive sono 178, di cui 3 ricoverate in ospedale. La Tunisia che ha allentato dal 4 maggio scorso le misure di lockdown con una prima fase di riaperture graduali nei settori vitali dell'economia, procede da oggi ad un'ulteriore serie di aperture.
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