Spuntano i nomi delle mete
turistiche che il governo britannico intende inserire dal 17
maggio in poi in una (limitatissima) 'lista verde' di
destinazioni considerate in questa fase a ridotto rischio di
contagio Covid o di varianti, e quindi non più soggette
all'attuale divieto generalizzato di viaggio salvo
giustificazioni. Ma fra questi non c'è l'Italia. Lo rivelano i
media del Regno Unito citando indicazioni non definitive
recepite dal ministero degli Esteri di Londra.
Indicazioni che andranno peraltro valutate dai vertici del
governo di Boris Johnson e dai consiglieri medico-scientifici
prima di un annuncio ufficiale atteso non prima della settimana
prossima. L'elenco preliminare evoca come "non inaccettabilmente
alto" al momento il pericolo in caso di viaggi verso il
Portogallo (già uscito nelle settimane scorse dalla 'lista
rossa' dei Paesi a più elevato rischio, dopo esservi stato
inserito da Londra a causa dei legami con il Brasile e dei
timori relativi alla cosiddetta variante brasiliana del virus),
nonché le isole Canarie della Spagna e 5 isole della Grecia:
Rodi, Kos, Zante, Corfù e Creta.
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