Il segretario di Stato americano
Antony Blinken ha dichiarato tramite una nota che 14 Paesi hanno
accettato di fungere da punti di transito per gli evacuati,
inclusi americani e altri, che lasciano l'Afghanistan. Tra
questi Paesi c'è l'Italia, riferisce Blinken in una
dichiarazione pubblicata sul sito del Dipartimento di Stato Usa
citata da Al Jazeera, nella quale Washington "ringrazia gli
alleati e partner per aver sostenuto gli sforzi degli Stati
Uniti per evacuare i cittadini Usa, i partner e gli afgani a
rischio". Altri 12 paesi si sono offerti di ospitare almeno
temporaneamente gli afgani a rischio evacuati dall'Afghanistan.
"Vorrei ringraziare in modo speciale i nostri partner in
tutto il mondo che sono stati fondamentali in questa operazione.
Bahrain, Danimarca, Francia, Germania, Italia, Kazakistan,
Kuwait, Qatar, Tagikistan, Turchia, Ucraina, Emirati Arabi
Uniti, Regno Unito e Uzbekistan hanno fatto transitare nei loro
territori, o lo faranno presto, americani o, in alcune
circostanze, altri. Albania, Canada, Colombia, Costa Rica, Cile,
Kosovo, Macedonia del Nord, Messico, Polonia, Qatar, Ruanda e
Uganda hanno fatto offerte generose per quanto riguarda gli
sforzi di ricollocazione per gli afgani a rischio", si legge
nella dichiarazione di Blinken.
"Apprezziamo profondamente il supporto che hanno offerto e
siamo orgogliosi di collaborare con loro nel nostro sostegno
condiviso al popolo afghano. Siamo incoraggiati anche da altri
paesi che stanno valutando di fornire supporto", ha aggiunto il
segretario Usa.
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