E' stato sbloccato il corridoio umanitario per l'evacuazione dei civili da Mariupol, città nel sud dell'Ucraina assediata dai russi, e decine di automobili con a bordo residenti hanno già potuto lasciare il centro abitato. Lo riferisce il consigliere del sindaco di Mariupol Petro Andryushchenko, citato dall'agenzia ucraina Unian.
Sale a oltre 2.500 dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina il bilancio delle vittime dei bombardamenti russi nella città meridionale di Mariupol. Lo riferisce il consigliere della presidenza di Kiev Oleksiy Arestovych, secondo quanto riportano i media internazionali. "Oltre 2.500 persone sono state uccise, secondo i rapporti ufficilali delle autorità cittadine. E questa è una catastrofe alla quale il mondo non ha dato il giusto peso", ha detto Arestovych.
I civili che cercano di scappare da Mariupol nel sud dell'Ucraina raccontano di scene disperate nella città in cui le forze russe hanno intensificato l'assedio. Lo riferisce la Bbc che ha raccolto le testimonianze dei cittadini. Padre Pavel Komashevsky, un prete, ha raccontato che nelle zone residenziali gli abitanti vengono bombardati senza sosta notte e giorno, con il rombo dei jet sulle loro teste e le esplosioni di missili Grad. L'uomo ha spiegato anche che manca l'elettricità e che cibo e acqua stanno per finire e che gli abitanti hanno iniziato a saccheggiare negozi e farmacia. Padre Pavel ha detto di aver provato ad andarsene giorni fa, ma i tentativi di evacuare attraverso un corridoio umanitario sono stati abbandonati per i bombardamenti russi.