È stato ufficializzato l'ingresso
di Cuba come paese associato nel blocco economico Brics,
guidato da Brasile, Russia, India, Cina e Sudafrica.
L'entrata dell'Avana coincide con quella della Bolivia, le
uniche due nazioni latinoamericane tra le nove entrate nel
blocco dei Brics come soci partner dal primo gennaio 2025.
L'entrata di Cuba era stato concordata durante il vertice
tenutosi lo scorso ottobre a Kazan.
Il sito all news statale Cubadebate sottolinea che i Brics
"si consolidano come un'alternativa al sistema egemonico guidato
dalle economie occidentali", aggiungendo che l'ingresso di Cuba
nel Brics+ rappresenta "un'opportunità chiave per eludere"
l'embargo statunitense. Per il sito di governo "la possibilità
di commerciare con valute locali all'interno del Brics
permetterà all'Isola di ridurre la sua dipendenza dal dollaro e
di aprirsi a nuovi flussi commerciali".
Il presidente Miguel Díaz-Canel ha dichiarato che il blocco
offre "una grande speranza per i paesi del Sud, nella loro lotta
per un ordine internazionale più giusto e democratico".
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