"I livelli di fame nel mondo hanno raggiunto un nuovo massimo. In soli due anni, il numero di persone con insicurezza alimentare grave sono raddoppiate, dai 135 milioni pre-pandemia ai 276 milioni di oggi. Più di mezzo milione di vive in condizioni di carestia, un aumento di oltre il 500% dal 2016". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu Antonio Guterres alla ministeriale sulla crisi alimentare organizzata dagli Usa al Palazzo di Vetro. "La guerra in Ucraina sta amplificando e accelerando gli altri fattori, cambiamento climatico, covid e disuguaglianza - ha continuato - Minaccia di portare decine di milioni di persone oltre il limite dell'insicurezza alimentare, seguita da malnutrizione, fame di massa e carestia, in una crisi che potrebbe durare per anni".
"Mosca deve consentire l'esportazione sicura del grano immagazzinato nei porti ucraini. Il cibo e i fertilizzanti russi devono avere pieno e illimitato accesso ai mercati mondiali", ha detto Guterres. "Sono stato in stretto contatto su questo tema con Russia, Ucraina, Turchia, Usa, Ue e altri paesi chiave - ha aggiunto - Sono fiducioso, ma c'è ancora molta strada da fare. Le complesse implicazioni di sicurezza e finanziarie richiedono buona volontà da tutte le parti". "Siamo chiari, non esiste una soluzione efficace alla crisi alimentare senza reintegrare la produzione ucraina, così come il cibo e i fertilizzanti prodotti da Russia e Bielorussia, nei mercati mondiali, nonostante la guerra", ha sottolineato ancora il segretario generale dell'Onu.
"La sicurezza alimentare è una priorità di lunga data della politica estera italiana. La comunità internazionale deve lavorare in modo coordinato per centrare la sicurezza alimentare per tutti", ha affermato il ministro degli Esteri Luigi di Maio all'Onu, ringraziando il segretario generale Antonio Guterres e il segretario di stato americano Antony Blinken per forte sostegno all'azione decisa della comunità internazionale di fronte alla crisi alimentare attuale. "Potete stare sicuri: l'Italia è pronta a fare la sua parte, in coordinazione e in sinergia con l'Onu e tutti i partner" per la sicurezza alimentare, ha poi detto il ministro degli Esteri intervenendo alla 'Global Food Security Call to Action' all'Onu.
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