- Il ministro dell'Economia argentino Sergio Massa ha presentato una denuncia alla magistratura affinché si avviino azioni per "indagare, perseguire e, se del caso, arrestare" i responsabili degli incendi che hanno interessato ieri le reti ad alta tensione a Campana, in provincia di di Buenos Aires, causando una improvvisa massiccia interruzione a catena dell'erogazione dell'energia elettrica che ha riguardato 20 milioni di cittadini della capitale e di varie province argentine.
L'istanza di Massa, che oltre che dell'Economia e responsabile anche dell'operato del ministero dell'Energia,, riferisce l'agenzia di stampa Telam, è stata presentata al tribunale federale di primo grado di Campana, e affidata al giudice Adrián González Charvay.
Ieri, hanno reso noto fonti ufficiali, un maxi-blackout si è verificato a partire dalle 15:59 (le 19,59 italiane) in gran parte del Paese, dopo "diversi guasti nel sistema di interconnessione" e a seguito di un importante incendio in un campo "che ha causato grave pericolo ad una linea ad alta tensione da 500 kw che collega Campana con la località di Generale Rodríguez".
A causa di questa emergenza, si è inoltre appreso, è stata disposta la disconnessione della generazione elettrica in via cautelativa e questo ha colpito Buenos Aires e la sua provincia, oltre alle province di Santa Fe, Córdoba, Mendoza, San Juan parte del sud del nord-ovest del Paese.
L'istanza presentata da Massa chiede al giudice di verificare, fra l'altro, le ipotesi di reato riguardante la sicurezza pubblica di 'incendio e danneggiamenti gravi' contemplato dall'articolo 186 del codice penale argentino.