Per il governo di Berlino la
proposta dei medici tedeschi di valutare una siesta nell'orario
di lavoro per rispondere alle alte temperature, come nel Sud
Europa, fa parte di un dibattito serio sul cambiamento del
clima, un tema che ci "impegnerà anche nei prossimi anni".
"Abbiamo un massiccio cambiamento delle temperature estive e da
questo emergono domande su come in futuro organizzeremo la
nostra vita comune e lavorativa, anche in modo che non ci siano
problemi per la salute" e per questo le varie idee sono da
"prendere molto seriamente e bisogna discuterne insieme". Lo ha
detto oggi in conferenza stampa il portavoce del governo Scholz,
Steffen Hebestreit, che ha sottolineato ad esempio le difficoltà
di chi lavora all'aperto.
Il ministero del Lavoro ha comunque ricordato che devono
essere le imprese e i lavoratori a discutere l'ipotesi di una
siesta. Ieri il presidente dell'Associazione tedesca dei medici
del servizio sanitario pubblico, Johannes Niessen, aveva detto
che "quando fa caldo, dovremmo orientarci alle pratiche
lavorative dei Paesi del Sud: alzarsi presto, lavorare in modo
produttivo al mattino e fare una siesta a mezzogiorno. E' un
concetto che dovremmo adottare nei mesi estivi".
Il ministro tedesco della Salute, Karl Lauterbach, aveva poi
commentato su Twitter che "la siesta con il caldo non è certo un
cattivo suggerimento". Il dibattito sta interessando anche oggi
i media tedeschi, che riportano voci sia favorevoli sia
contrarie.
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