Il candidato di centrosinistra, il sociologo outsider Bernardo Arévalo vince il ballottaggio per presidenziali in Guatemala, con il 59,5% dei voti, contro la sua rivale, la conservatrice Sandra Torres, che ha raggiunto il 35,8%, quando le schede scrutinate sono il 95%.
Il candidato di Semilla era partito favorito nei sondaggi, in una campagna segnata da tentativi di eliminarlo dalle elezioni.
"Siamo sicuri che quello che vincerà sarà il popolo del Guatemala", aveva detto oggi in una breve dichiarazione alla stampa dopo aver votato in una scuola nel centro storico di Città del Guatemala.
Il presidente eletto del Guatemala, Bernardo Arévalo, ha assicurato che saranno "garantiti i diritti di cittadinanza" dei suoi oppositori. "Lavoreremo per il benessere unito di tutto il nostro Paese", ha aggiunto l'esponente del movimento di centrosinistra Semilla durante una conferenza stampa dopo la pubblicazione dei risultati del ballottaggio.
Con quasi il 100% dei voti scrutinati, Arévalo ha ottenuto un totale di 2,3 milioni di voti, che rappresentano il 59% del totale, mentre la conservatrice Sandra Torres ha ricevuto 1,4 milioni di voti (36%).
Il Tribunale supremo elettorale (Tse) guatemalteco ufficializzerà nelle prossime ore il risultato che consentirà all'outsider sociologo di insediarsi il prossimo 14 gennaio per un periodo di quattro anni, in sostituzione dell'attuale presidente, Alejandro Giammattei.
Primi messaggi di congratulazioni al presidente eletto del Guatemala, Bernardo Arévalo, da parte di leader latinoamericani. Il presidente del Messico, Andrés Manuel López Obrador, su X ha auspicato che con la vittoria del candidato progressista "arriverino tempi nuovi di umanesimo e giustizia per tutti e, in particolare, per gli eredi della grande civiltà mesoamericana".
Il presidente del Venezuela, Nicolás Maduro, ha espresso la sua disponibilità a "collaborare e lavorare per gli interessi comuni" di entrambe le nazioni.
La presidente dell'Honduras, Xiomara Castro, ha invece ricordato l'eredità del padre di Arévalo, l'ex presidente Juan José Arévalo (dal 1945 al 1951), per "l'unificazione del popolo centroamericano". Anche il presidente di El Salvador, Nayib Bukele, ha telefonato ad Arévalo per congratularsi con lui. Anche il segretario generale dell'Organizzazione degli Stati americani (Osa), Luis Almagro, ha espresso la propria disponibilità per lavorare insieme al nuovo governo del Guatemala "per la democrazia, i diritti umani, la sicurezza e lo sviluppo".
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