"La pace con la Palestina è possibile, ma non con Hamas. Mai con Hamas". Lo dice all'ANSA, Nadav Kipnis figlio di Eviatar e Lilach, la coppia di italo israeliani sequestrati nel kibbutz di Be'er nell'attacco del 7 ottobre e uccisi da Hamas. "Prima di tutto vorrei dire che le due donne Israelo-americane rilasciate, sono due mie parenti lontane. E sono felice per loro, ma voglio dire che queste immagini che girano (in cui un'ostaggio rilasciato dà la mano ad un sequestratore e dice 'shalom', ndr) potrebbero essere false. Visto che hanno ucciso, rapito e stuprato persone non possiamo pensare che siano così generosi".
"I miei genitori hanno sempre operato per la pace - ha aggiunto -. Mia madre aveva un'associazione di donne che includeva israeliani e palestinesi insieme. Mio padre ha dato tanto anche a Gaza".
"Io so che i Palestinesi che stanno a Gaza vogliono la pace. Bisogna fare una distinzione tra Hamas e i palestinesi. Hamas costringe le persone a rimanere dentro le case e non gli permette di allontanarsi e fa in modo di farci odiare", ha aggiunto Nadav Kipnis.
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