Antonio Guterres, segretario generale dell'Onu, accoglie il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov al Palazzo di Vetro. E davanti ai fotografi, gli offre una stretta di mano, accennando un sorriso. Un gesto che non passa inosservato sui social media e non solo, scatenando le polemiche e una pioggia di critiche contro il capo delle Nazioni Unite.
A New York Lavrov ha partecipato alle riunioni del Consiglio di sicurezza su Ucraina e Medio Oriente. E a margine ha tenuto un colloquio separato con Guterres, durante il quale sono stati discussi "vari aspetti della cooperazione tra Russia e Onu e le principali questioni dell'agenda internazionale". Già in occasioni passate - e molto dopo l'invasione russa dell'Ucraina - il segretario Onu e il ministro russo si sono visti e si sono stretti la mano, come testimoniano gli scatti diffusi dai media.
Ma stavolta l'incontro si è trasformato in una bufera social per il segretario delle Nazioni Unite, accusato dagli utenti di avere "le mani insanguinate" per il gesto nei confronti del capo della diplomazia russa.
"Il peggio di ciò che non va nelle Nazioni Unite e in tante altre istituzioni internazionali, in una sola foto", è il commento del gran maestro di scacchi e oppositore russo Garry Kasparov su X. "Come può essere accettato ai massimi livelli delle Nazioni Unite il rappresentante di uno stato terrorista assassino?", si chiede il politico ucraino Anton Gerashchenko.
"Le Nazioni Unite sono state fondate per fermare le guerre. Qualcuno può ricordarlo ad Antonio Guterres?", chiede polemicamente il canale social di Visegrad 24. Mentre il ministro degli Esteri lituano Gabrielius Lansbergis si affida a un gioco di parole con la sigla Onu: 'UNbelievable', incredibile.
Intanto si moltiplicano i fotomontaggi, con la stretta di mano che campeggia tra le macerie dei bombardamenti russi in Ucraina in uno dei video modificati e diffusi sui social. "Le Nazioni Unite sono finite", scrive un altro utente. Ancora più dure le parole di un altro profilo: "António Guterres dà il benvenuto a Lavrov all'Onu... e darebbe il benvenuto anche a Hitler o Goebbels, se fossero ancora vivi".
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