Inchiostro verde nelle urne come forma di protesta. E' quello che sta succedendo in Russia nel primo giorno delle elezioni presidenziali con diversi casi segnalati in varie parti del Paese. Tanto che la presidente della Commissione per il controllo pubblico e gli appelli dei cittadini Alena Bulgakova parla di "una provocazione organizzata deliberata".
A testimoniarlo anche l'arresto di una donna in un seggio elettorale a Mosca per aver versato il liquido in un'urna, di fatto sabotando le schede già introdotte dagli elettori. Il suo gesto è stato ripreso dalle telecamere di sorveglianza del seggio e il video postato sui social: vi si vede una giovane avvicinarsi all'urna al centro di una stanza e con molta calma versare nella fessura il contenuto scuro di un flacone. Senza nemmeno cercare di fuggire, la donna resta sul posto, prende in mano il telefonino, mentre le si avvicina un uomo in divisa. Nei suoi confronti, è stato aperto un procedimento penale per ostacolo all'esercizio dei diritti elettorali o al lavoro della Commissione elettorale, riferisce Interfax, precisando che la donna è stata è portata in una filiale della Commissione di Mosca per essere interrogata.
L'urna con l'inchiostro intanto è stata sigillata. "Al seggio la votazione continua normalmente con un'altra urna elettorale", ha riferito la Commissione elettorale centrale russa chiedendo di rafforzare la sicurezza dei seggi. Schede elettorali sono state infatti danneggiate con l'inchiostro anche a Rostov sul Don e Karačaj-Circassia.
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