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'Usa in allerta per Iran, timori attacco diretto a Israele'

'Usa in allerta per Iran, timori attacco diretto a Israele'

Minaccia iraniana, chiusa l'ambasciata israeliana a Roma, e altre 30 sedi diplomatiche

TEL AVIV, 06 aprile 2024, 11:26

Redazione ANSA

ANSACheck

Il raid israeliano contro il consolato iraniano a Damasco © ANSA/AFP

 Gli Stati Uniti sono in allerta e si stanno preparando per un significativo attacco dell'Iran la prossima settimana . Lo riporta Cnn citando alcune fonti, secondo le quali uno degli scenari peggiori per il quale l'amministrazione Biden si sta preparando è un attacco diretto a Israele perché potrebbe tradursi ina una rapida escalation.  E' stata chiusa la sede dell'ambasciata israeliana a Roma in via Michele Mercati, nei pressi di Villa Borghese. Come in altre sedi diplomatiche di Tel Aviv, l'allarme è scattato in seguito alle notizie su possibili attacchi in seguito al raid al consolato iraniano a Damasco, nel quale sono morti alti funzionari di Teheran.

   Sono circa 30 le missioni diplomatiche israeliane chiuse nel mondo nel timore di attacchi da parte dell'Iran. Lo ha riferito Haaretz, che ha citato una fonte diplomatica secondo cui le misure di sicurezza sono state accresciute in tutte le istituzioni israeliane nel mondo dallo scorso 7 ottobre. 

  "L'Iran risponderà senza dubbio all'attacco israeliano contro il consolato iraniano a Damasco": lo ha detto il leader degli Hezbollah libanesi, Hasan Nasrallah, in un discorso televisivo. "Solo Khamenei può decidere come, quando e dove ci sarà la risposta dell'Iran a Israele", ha aggiunto Nasrallah riferendosi al leader iraniano. "L'attacco al consolato (iraniano di Damasco) costituisce una svolta nella guerra in corso e la regione è entrata in una nuova fase", ha detto Nasrallah.

 

   Una risposta di Teheran dopo il raid israeliano dei giorni scorsi è data per scontata da molti analisti e lo stesso apparato di difesa israeliano è convinto che avverrà. "Ci aspettano giorni complessi, non è detto che il peggio sia dietro di noi", ha ammesso il capo dell'intelligence militare Aharon Aliva. "Ma siamo pronti per tutti gli scenari", ha precisato il portavoce dell'Idf Daniel Hagari, aggiungendo che "le forze sono ben schierate in formazioni difensive e offensive" con una "protezione su più livelli e aerei in cielo 24 ore su 24".

 

 

    Haaretz segnala tre scenari di possibili rappresaglie: un attacco di droni o di missili da crociera direttamente dall'Iran diretti verso infrastrutture israeliane, l'ipotesi che pare meno probabile; intensi attacchi di missili dal Libano o dalla Siria attraverso gli Hezbollah e altre milizie sciite o ancora "attentati alle ambasciate israeliane".

   L'Iran ha chiesto "efficaci misure preventive e azioni punitive" contro Israele per "il genocidio e le uccisioni di massa da parte del regime sionista a Gaza". Lo ha affermato il ministro degli Esteri iraniano, Hossein Amirabdollahian, in una nota in occasione del Quds (Gerusalemme) Day, ricorrenza legata al sostegno alla Palestina e all'opposizione a Israele, che viene osservata nell'ultimo venerdì del Ramadan.

 


"Queste atrocità dovrebbero essere messe in evidenza davanti alle assemblee internazionali, al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite e alla Corte Penale internazionale", ha detto Amirabdollahian, chiedendo di mettere in pratica azioni punitive contro Tel Aviv. Secondo quanto riporta Irna, il capo della Diplomazia di Teheran ha puntato il dito anche contro gli Usa, che hanno un "evidente ruolo per portare avanti il conflitto" e non contribuiscono alla risoluzione.

Video Yemen, in migliaia a Sanaa per il Giorno di Quds (Gerusalemme)

 

Blinken gli Usa rivedranno l'inchiesta di Israele sulla strage dei 7 cooperanti di Wck

   Gli Stati Uniti stanno rivedendo con attenzione l'inchiesta israeliana sulla strage dei 7 cooperanti di World Central Kitchen uccisi in un raid nella Striscia di Gaza e Washington seguirà con molta attenzione le misure che Israele sta prendendo "affinché nulla di simile accada mai più". Lo ha detto il segretario di Stato Usa Antony Blinken a Bruxelles, citato dal Guardian. "E' molto importante che Israele si stia prendendo la piena responsabilità per l'accaduto. Ed è importante anche che sembra si stiano facendo passi" nei confronti dei responsabili.

 

 

   Israele si è scusata per la morte dei 7 operatori umanitari di World Central Kitchen (Wck) a Gaza: "I risultati dell'inchiesta dell'esercito hanno mostrato che quell'incidente non sarebbe dovuto accadere, si tratta di un grave errore". Per il Wck, però, "serve una inchiesta indipendente" sulla morte degli operatori a Gaza.

Video Gaza, terminata la missione congiunta di Open Arms e Wck

 

Onu: Israele sia ritenuto responsabile di crimini di guerra

   Il Consiglio per i Diritti Umani delle Nazioni Unite adotta una risoluzione che chiede che Israele sia ritenuto responsabile di eventuali crimini di guerra e crimini contro l'umanità commessi a Gaza. "Una risoluzione anti-israeliana" che "non menziona Hamas nè i suoi crimini del 7 ottobre": così il ministero degli esteri israeliano boccia la risoluzione approvata a Ginevra.

 

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