Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha avvertito che Washington agirà se la Cina non smetterà di fornire alla Russia materiale utilizzato nel suo attacco all'Ucraina. Parlando alla Bbc a Pechino, Blinken ha affermato di aver sottolineato alle sue controparti che stanno "contribuendo ad alimentare la più grande minaccia" alla sicurezza europea dai tempi della Guerra Fredda, anche se non ha chiarito quali misure gli Stati Uniti siano pronti ad adottare. Nei giorni scorsi il dipartimento di Stato aveva evocato sanzioni.
Blinken ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping a Pechino, nel quadro di una sua visita ufficiale. Il presidente cinese, secondo il resoconto dei media ufficiali, ha detto al capo della diplomazia americana che Cina e Stati Uniti dovrebbero essere "partner, non rivali", aggiungendo che ci sono ancora una "serie di questioni" da risolvere nelle relazioni tra i due Paesi e "c'è ancora spazio per ulteriori sforzi". La Cina, ha aggiunto, spera che gli Stati Uniti abbiano una "visione positiva" dello sviluppo del suo Paese. "Quando questo problema fondamentale sarà risolto... le relazioni potranno davvero stabilizzarsi, migliorare e andare avanti", ha sottolineato.
Il capo della diplomazia americana ha anche avuto all'inizio della giornata un incontro di oltre cinque ore e mezza con il suo omologo Wang Yi, uno scambio che Blinken ha definito "approfondito e costruttivo". Blinken ha auspicato miglioramenti dei rapporti fra i due Paesi ed ha affermato che sarebbe stato "molto chiaro, molto diretto" e di sperare "in qualche progresso sulle questioni concordate dai nostri presidenti".
Wang, da parte sua, ha replicato che le relazioni Cina-Usa "stanno cominciando a stabilizzarsi", rimarcando però di vedere "allo stesso tempo che i fattori negativi nel rapporto continuano ad aumentare". Il capo della diplomazia cinese ha esortato ad affrontare i crescenti
disaccordi per scongiurare una "spirale discendente". Le relazioni tra le due maggiori economie del mondo stanno "iniziando a stabilizzarsi" dopo il vertice di San Francisco dello scorso novembre tra i presidenti Joe Biden e Xi Jinping.
"Ma allo stesso tempo, i fattori negativi nel rapporto continuano ad aumentare e a svilupparsi - ha detto Wang -. Le relazioni stanno affrontando ogni tipo di interruzione. I legittimi diritti allo sviluppo della Cina sono stati irragionevolmente soppressi e i nostri interessi fondamentali si trovano ad affrontare sfide". La Cina e gli Stati Uniti "dovrebbero mantenere la giusta direzione per andare avanti con
stabilità o ritornare in una spirale discendente? Questa è una questione importante per i nostri due Paesi e mette alla prova la nostra sincerità e capacità", ha concluso Wang.
In un incontro con il ministro della Pubblica sicurezza Wang Xiaohong, a capo della polizia cinese, Blinken ha affrontato invece questioni relative alla cooperazione antinarcotici. A gennaio è stati inaugurato a Pechino il gruppo di lavoro bilaterale antinarcotici, con un focus sui precursori chimici per ottenere il fentanil, un oppioide sintetico più potente dell'eroina.
Ucraina, Medio Oriente e Taiwan
La Russia "avrebbe maggiori problemi" nella sua guerra contro l'Ucraina se non avesse il sostegno della Cina. "Nei miei incontri qui a Pechino ho sollevato la questione di componenti e di beni con doppio uso" spediti dalla Cina verso Mosca, ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken in conferenza stampa, osservando che è una situazione incompatibile considerando l'aggressione verso un Paese sovrano. Allo stesso modo, ha aggiunto il capo della diplomazia americana, Pechino "può aiutare a far calmare le tensioni in Medio Oriente".
Blinken ha anche sottolineato che glli Usa mantengono "il rispetto della politica della 'Unica Cina'" e sostengono la "stabilità delle relazioni nella Stretto di Taiwan", aggiungendo di aver avvertito direttamente la Cina delle sue mosse assertive verso le Filippine. "Ho chiarito che mentre gli Stati Uniti continueranno ad allentare le tensioni, i nostri impegni di difesa nei confronti delle Filippine rimangono ferrei". Per questo, gli Usa hanno invitato Pechino ad evitare ""azioni pericolose nel mar Cinese meridionale" negli incontri con la massima leadership mandarina.
Intelligenza artificiale e TikTok
Usa e Cina "avranno i primi colloqui sull'intelligenza artificiale". Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken, parlando nella conferenza stampa alla chiusura della sua visita di tre giorni in Cina. SI tratta di un primo passo importante per la ricerca di un terreno comune di regolamentazione.
In quanto al dossier TikTok, "non è emerso, ha precisato Blinken.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA