Hunter Biden è tornato in tribunale, in Delaware, per il quinto giorno del suo processo accompagnato dalla moglie Melissa Cohen, dalla zia Valerie e dalla First Lady Jill che è rientrata appositamente dalla Francia.
Dopo la testimonianza shock della vedova del fratello Beau, con il quale Hunter ha avuto una relazione, i procuratori oggi chiameranno alla sbarra un chimico dell'Fbi e un esperto della Dea, l'agenzia anti-droga americana. La difesa ha dichiarato di aver ancora due o tre testimoni, non è chiaro se tra questi ci sia il first son.
Gli avvocati di Hunter Biden hanno chiamato a testimoniare la figlia Naomi e lo zio James, il fratello del presidente. Lo riferisce la Cnn. I due saliranno alla sbarra la prossima settimana, dopo che l'accusa avrà chiuso con i suoi testimoni.
Biden non intende graziare il figlio Hunter se condannato
Joe Biden non intende graziare il figlio Hunter nel caso in cui venisse condannato al processo per l'acquisto e il possesso di un'arma da fuoco mentre faceva uso di droghe. In un'intervista a Abc, il presidente degli Usa ha risposto con un secco "sì" a chi gli chiedeva se accetterà l'esito del procedimento in corso a Wilmington, Delaware.
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