/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

'Molestò la babysitter', Robert Kennedy jr nella bufera

'Molestò la babysitter', Robert Kennedy jr nella bufera

Vanity Fair inguaia il candidato indipendente alle presidenziali. 'E' spazzatura'

WASHINGTON, 03 luglio 2024, 15:59

Redazione ANSA

ANSACheck
Robert Kennedy jr, candidato indipendente alle presidenziali © ANSA/EPA

Robert Kennedy jr, candidato indipendente alle presidenziali © ANSA/EPA

Robert F Kennedy Jr si difende dall'accusa di aver aggredito sessualmente la babysitter dei suoi figli alla fine degli anni 90 contenuta in un articolo di Vanity Fair. "Spazzatura", ha liquidato la storia il candidato indipendente. Secondo la rivista, quando aveva 23 anni il nipote di Jfk palpeggiò Eliza Coonet, una giovane neolaureata assunta come baby-sitter e come sua assistente.

Kennedy ha ammesso di "non essere un santo" e di aver avuto "una giovinezza molto turbolenta" ma ha negato la violenza. Nell'articolo si parla anche delle sue tante relazioni extraconiugali e della sua strenua difesa di un cugino, Michael Skakel, che era stato condannato per l'omicidio di una ragazza di 15 anni a Greenwich, in Connecticut.

Il candidato ha accusato Vanity Fair di essere in combutta con il partito democratico ed è tornato su un'altra accusa contenuta nell'articolo, quella di essersi fotografato in Corea del Sud con un cane arrosto e di aver poi deriso la cultura del Paese con un amico. "La foto è stata scattata in Sud America e quello non era un cane ma una capra", ha sostenuto Rfk.

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza