"Tenderemo la mano dell'amicizia a tutti. Siamo tutti popolo di questo Paese. Ci sarà bisogno dell'aiuto di tutti per il progresso" dell'Iran: così il neoeletto presidente Massoud Pezeshkian, parlando alla tv di Stato iraniana dopo la diffusione dei risultati del ballottaggio presidenziale di domenica. Il riformista ha ringraziato i suoi sostenitori venuti a votare "con amore e per aiutare" il Paese, dopo la sua vittoria sull'ultraconservatore Said Jalili.
Il deputato riformista ed ex ministro della Sanità iraniano ha vinto la sfida delle 14me elezioni presidenziali nel paese e diventerà il nono leader della Repubblica islamica, come hanno riferito oggi i media statali locali.
Il quartier generale delle elezioni statali iraniane ha reso noto che Pezeshkian ha ottenuto 16.384.403 voti contro i 13.538.179 del suo rivale ultraconservatore Saeed Jalili, espressi in un totale di circa 58.000 seggi in Iran e 314 seggi in oltre 100 paesi stranieri. Al ballottaggio presidenziale hanno partecipato circa 30.530.157 (49,8%) dei 61.452.321 elettori aventi diritto, aggiungo le autorità iraniane.
Il presidente russo Vladimir Putin si è congratulato con Massoud Pezeshkian e ha espresso la speranza di "rafforzare la cooperazione" con Teheran su tutti i piani, compresa la sicurezza regionale, ha riferito il Cremlino citato dall'agenzia Tass.
Da parte sua, il presidente cinese Xi Jinping si è congratulato con Pezeshkian per la sua vittoria al ballottaggio, hanno riferito i media statali. "Sono pronto a lavorare con il presidente per guidare il Partenariato strategico globale Cina-Iran verso un avanzamento più profondo", ha affermato Xi all'agenzia di stampa statale Xinhua
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