La presidente del Perù, Dina
Boluarte, ha una "possibile responsabilità penale" per le morti
avvenute durante le proteste svoltesi nel Paese sudamericano tra
dicembre 2022 e marzo 2023: lo sottolinea un rapporto presentato
a Lima da Amnesty International.
Le manifestazioni sono scoppiate dopo che Boluarte ha assunto
la carica in seguito allo scioglimento incostituzionale del
Congresso ordinato dall'allora presidente Pedro Castillo, oggi
in carcere. Nei disordini sono morte 67 persone, 49 delle quali
in scontri con le forze dell'ordine, secondo l'ufficio del
Difensore civico locale.
Per Amnesty, a causa di "decisioni e omissioni" durante i tre
mesi di dimostrazioni nelle piazze, "Boluarte potrebbe essere
considerata autrice indiretta delle gravi violazioni dei diritti
commesse durante le proteste".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA