Circa 300 persone sono state
evacuate oggi nella città di Feodosia, nella Crimea annessa alla
Russia, per un incendio scoppiato in un deposito petrolifero.
Lo ha riferito all'agenzia Tass il capo dell'amministrazione
comunale, Igor Tkachenko. Secondo le autorità locali non si
segnalano morti o feriti. Contemporaneamente le forze armate
ucraine hanno affermato di avere colpito l'impianto con un
bombardamento.
"Durante la notte è stato compiuto un attacco sul terminal
petrolifero del nemico a Feodosia", ha annunciato l'esercito di
Kiev in un messaggio postato sui social media e ripreso
dall'agenzia Afp. Secondo la stessa fonte, quello colpito è "il
più grande terminal in Crimea per il trasferimento di prodotti
petroliferi, che era usato, tra le altre cose, per soddisfare le
necessità dell'esercito russo di occupazione".
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