Dopo aver annunciato
un'embargo sull'acquisto di carne prodotta in Brasile, ricevendo
in cambio lo stop alle vendite da parte di tutti i produttori
del Paese, la catena di supermercati francese Carrefour fa un
passo indietro e chiede scusa per la provocazione.
In una lettera inviata al ministro dell'Agricoltura Carlos
Fávaro, l'amministratore delegato Alexandre Bonapard cita la
duratura cooperazione con il Paese sudamericano e afferma che
"se la comunicazione di Carrefour in Francia ha generato
confusione ed è stata interpretata come una critica alla nostra
partnership con il settore agricolo brasiliano, chiediamo
scusa".
In seguito, la compagnia ha diffuso una nota alla stampa
riconoscendo la "grande qualità" della carne brasiliana.
Il ministro Favaro - riferisce G1 - ha definito la decisione
di Carrefour come una "vittoria del Brasile che esce rinforzato
in vista dei negoziati per la chiusura dell'accordo commerciale
tra Ue e Mercosur", in via di conclusione. Il boicottaggio
minacciato dalla società francese per difendere i produttori
nazionali era stato infatti visto da Favaro come "un'azione
orchestrata con l'obiettivo di ledere la sovranità, volendo
trovare un pretesto perché la Francia non firmi l'accordo".
Considerando chiuso l'incidente, l'Associazione dei
produttori di proteine animali (Abpa) ha annunciato la ripresa
delle vendite a Carrefour.
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