Abu Mohammad al-Jolani, il capo
della coalizione islamista che ha preso il potere in Siria, ha
dichiarato che è necessario un "contratto" tra lo Stato e tutte
le fedi presenti nel Paese con molte minoranze per garantire la
"giustizia sociale". "La Siria deve rimanere unita e deve
esserci un contratto sociale tra lo Stato e tutte le fedi per
garantire la giustizia sociale", ha dichiarato al-Jolani durante
un incontro con dignitari e notabili della comunità drusa, nelle
osservazioni riportate dal canale Telegram della coalizione
guidata dal gruppo radicale sunnita Hayat Tahrir al-Sham (HTS).
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