In Croazia alle 7 (ora locale e italiana) si sono aperti i seggi per le elezioni presidenziali che vedono favorito il capo di stato uscente Zoran Milanovic, appoggiato dall'opposizione di centrosinistra.
Anche se Milanovic è molto avanti nei sondaggi rispetto al candidato del governo conservatore Dragan Primorac, le previsioni concordano nel ritenere che nessuno dei due principali sfidanti otterrà il 50% più uno dei voti nel primo turno di oggi, e che bisognerà attendere il ballottaggio in programma il 12 gennaio per sapere a chi andrà il nuovo mandato presidenziale di cinque anni.
Stando ai sondaggi dell'ultima ora Milanović, già premier dal 2012 al 2015, sarebbe accreditato del 39 per cento delle preferenze, rispetto al 24% di Primorac, medico e scienziato, candidato dei conservatori del premier Andrej Plenković. Se queste previsioni verranno confermate dalle urne, i due si affronteranno al secondo turno fra due settimane. Praticamente fuori dai giochi appaiono gli altri sei candidati, in larga parte rappresentanti della destra moderata o estrema. In Croazia il presidente, pur avendo poteri molto limitati, ha un peso e una influenza rilevanti essendo l'unica carica istituzionale eletta direttamente dal popolo.
Gli aventi diritto al voto sono 3,7 milioni, dei quali quasi duecentomila fanno parte della diaspora croata. I 6.500 seggi elettorali resteranno aperti fino alle 19, e subito dopo saranno diffusi gli exit poll.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA