/ricerca/ansait/search.shtml?tag=
Mostra meno

Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

L'altro iraniano dei droni, giovedì l'udienza negli Usa

L'altro iraniano dei droni, giovedì l'udienza negli Usa

L'iraniano fermato nel Massachusetts lo stesso giorno in cui Abedini è stato preso a Malpensa

WASHINGTON, 30 dicembre 2024, 19:15

Redazione ANSA

ANSACheck
Mohammad Abedini Najafabadi, l 'iraniano fermato a Malpensa - RIPRODUZIONE RISERVATA

Mohammad Abedini Najafabadi, l 'iraniano fermato a Malpensa - RIPRODUZIONE RISERVATA

    Potrebbe essere libero tra qualche giorno l'altro uomo dei droni iraniani Mahdi Mohammad Sadeghi, il 42enne con doppia cittadinanza iraniana e americana, arrestato in Massachusetts il 16 dicembre quando a Malpensa veniva fermato Mohammad Abedini Najafabadi. Entrambi sono accusati di aver fornito componenti elettronici per i droni di Teheran violando così le sanzioni americane e, in particolare, di aver dato il supporto materiale al Corpo delle Guardie della rivoluzione islamica per l'attacco contro un avamposto americano in Giordania vicino al confine siriano, nel quale sono morti tre soldati e ne sono rimasti feriti 47.

    I destini dei due prigionieri iraniani sono legati a quello della giornalista italiana Cecilia Sala, fermata e detenuta nel carcere di Evin dal 19 dicembre quindi tre giorno dopo l'arresto degli iraniani, ed è per questo che quando il 2 gennaio Sadeghi tornerà in tribunale di Boston gli occhi degli Stati Uniti e del nostro Paese saranno puntati su di lui.

     Ingegnere e produttore di semiconduttori, si è già dichiarato non colpevole il 27 dicembre e potrebbe essere rilasciato giovedì prossimo. Secondo l'accusa, nel 2016 si recò in Iran per cercare finanziamenti da un'organizzazione governativa per un'azienda di dispositivi per il fitness che aveva co-fondato. In quell'occasione, sostiene la procura, iniziò a collaborare con Abedini aiutando la sua società ad ottenere componenti elettrici americani.

     Nel 2019 si fece assumere dalla Analog Devices, in Massachusetts, e brigò perché l'azienda americana firmasse un contratto per la fornitura di materiali con una compagnia svizzera che serviva da copertura a quella di Abedini. Se condannato Sadeghi rischia fino a 20 anni di carcere e fino a un milione di dollari di multa. Abedini, invece, dopo l'arresto da parte degli investigatori della Digos milanese, si trova nel carcere di Opera in attesa che la Corte d'Appello decida sulla sua estradizione negli Stati Uniti. 
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza