L'ambasciatore iraniano Mohammad Reza Sabouri ha riferito nel corso dell'incontro alla Farnesina di questa mattina "che sin dai primi momenti dell'arresto" di Cecilia Sala "si è garantito l'accesso consolare all'ambasciata italiana a Teheran e le sono state inoltre fornite tutte le agevolazioni necessarie, tra cui ripetuti contatti telefonici con i propri cari. Ci si aspetta dal governo italiano che reciprocamente, oltre ad accelerare la liberazione del cittadino iraniano detenuto, vengano fornite le necessarie agevolazioni assistenziali di cui ha bisogno". Lo riferisce su X l'ambasciata iraniana a Roma.
L'ambasciata iraniana ha parlato di un "amichevole colloquio" nel quale "si è discusso e scambiato opinioni sul cittadino iraniano Mohammad Abedini, detenuto nel carcere di Milano con false accuse e della Signora Cecilia Sala, cittadina italiana, detenuta in Iran per violazione delle leggi della Repubblica islamica dell'Iran".
L'incontro con l'ambasciatore iraniano era stato convocato dalla Farnesina dal segretario generale Riccardo Guariglia, su indicazione del ministro Tajani. Da parte italiana - sottolinea una nota - è stata innanzitutto chiesta la liberazione immediata della connazionale, giunta in Iran con regolare visto giornalistico. Guariglia ha ribadito la richiesta di assicurare condizioni di detenzione dignitose, nel rispetto dei diritti umani, di garantire piena assistenza consolare alla connazionale, permettendo all'Ambasciata d'Italia a Teheran di visitarla e di fornirle i generi di conforto che finora le sono stati negati.
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