"L'integrità e la trasparenza delle
elezioni sono essenzialmente legate all'instaurazione di un
clima mediatico libero, pluralistico e democratico, in cui i
giornalisti e i media svolgono, in modo indipendente, un ruolo
fondamentale nell'informare l'opinione pubblica e nell'apertura
di un dibattito pubblico sulle questioni relative alle elezioni
e la diffusione di un'informazione precisa e obiettiva per
lottare contro discorsi fuorvianti e parziali". E' quanto scrive
il Sindacato dei giornalisti tunisini (Snjt) in una nota a firma
del presidente Zied Dabbar, in cui sottolinea che "come
giornalisti non si puo' parlare di un vero processo elettorale
senza una serie di condizioni". In primis il fatto di "garantire
la libertà del lavoro giornalistico e l'indipendenza delle linee
editoriali delle istituzioni mediatiche, soprattutto in questo
momento in cui molti sono detenuti per aver svolto il proprio
lavoro giornalistico".
In questo contesto, il sindacato chiede di "porre
immediatamente fine al controllo esercitato dal potere esecutivo
sui media pubblici e di attivare meccanismi di
autoregolamentazione all'interno di queste istituzioni per
garantire il diritto costituzionale dei cittadini a media
pluralistici e diversificati che rispettino il principio di
parità tra i diversi candidati uomini e donne. Il sindacato
chiede anche "il rilascio di tutti i giornalisti detenuti per il
loro lavoro, e la purificazione del clima generale da ogni
minaccia per garantire la libertà di espressione. Invita inoltre
tutti i colleghi a rispettare l'etica professionale e le
migliori pratiche nella copertura del processo elettorale".
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