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In Chiapas si rivede il subcomandante Marcos

In Chiapas si rivede il subcomandante Marcos

Il leader zapatista sfida tanto le bande criminali quanto le forze della sicurezza nel Chiapas

29 dicembre 2024, 17:22

Redazione ANSA

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Messico, a San Cristobal si rivede il Subcomandante Marcos © ANSA/AFP

Messico, a San Cristobal si rivede il Subcomandante Marcos © ANSA/AFP

Alla vigilia del 31/o anniversario del sollevamento dell'Esercito zapatista di liberazione nazionale (Ezln) nello Stato messicano del Chiapas, il suo leader storico, conosciuto come il subcomandante Marcos, è ricomparso a San Cristobal de las Casas sfidando la criminalità organizzata e le forze di sicurezza di fronte alle violenze senza precedenti che stanno investendo il Messico.
In un suo intervento, il subcomandante Marcos - il cui vero nome è Rafael Sebastián Guillén Vicente, ed è anche noto come subcomandante Galeano - ha assicurato che "le comunità zapatiste del Chiapas non saranno sottomesse né dalle bande criminali né dalle forze di sicurezza dello Stato".

 

 Marcos ha ripercorso la lotta degli zapatisti che arrivarono a Città del Messico il primo gennaio 1994 e ha assicurato che "la loro resistenza rimane indistruttibile di fronte alle minacce costanti" e ha aggiunto che "la resistenza dei popoli indigeni rimane una speranza di fronte al crollo dell'ordine costituito e al venir meno della coesione sociale".

Ha poi lanciato un allarme per l'ambiente e in particolare per "le foreste che stanno morendo", accusando di sfruttamento "un sistema capitalista che "dà priorità ai profitti di pochi a scapito del benessere umano". Ha anche affermato, riferendosi al conflitto in corso a Gaza, che " "è urgente, importante e necessario" fermare la guerra. 

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