Sono 344 gli omicidi di persone
lgbtiq+ registrati in America Latina nel 2022, secondo cifre
pubblicate mercoledì nel rapporto annuale della ong Red regional
sin violencia lgbti.
Si tratta di una cifra che rappresenta una riduzione del 23%
rispetto ai 392 omicidi registrati nel 2021 e in gran parte
dovuta a un forte calo delle morti registrato in Colombia, anche
se l'ong avverte che il risultato potrebbe essere dovuto a un
deficit di accesso alle informazioni relative a morti occorse in
Nicaragua ed El Salvador.
Proprio la Colombia, con 148 persone uccise, rimane il Paese
della regione con il maggior numero di vittime all'interno della
comunità lgbtiq+, e questo nonostante una forte riduzione
rispetto alle 205 morti registrate nel 2021. Seguono il Messico,
con 85 casi, l'Honduras con 43, il Guatemala con 29, la
Repubblica Dominicana con 17, il Perù con 10, l'Ecuador con 9,
il Nicaragua con due ed El Salvador con uno.
Nel suo rapporto, l'ong raccomanda i governi dei singoli
paesi della regione ad adottare una prospettiva di genere anche
nelle indagini sugli omicidi e campagne di sensibilizzazione
contro i pregiudizi nei confronti di queste comunità.
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