Il presidente boliviano Luis Arce
ha presieduto oggi la firma di un accordo fra
la compagnia Yacimientos de Litio Bolivianos (Ylb) e la società
russa Uranium One Group, per la costruzione a Potosí di un
impianto pilota per l'estrazione diretta di litio fino a un
massimo di 14.000 tonnellate.
Per l'occasione, riferisce l'agenzia di stampa statale Abi,
Arce ha anticipato che il suo governo indirà presto un nuovo
bando affinché società straniere interessate al litio boliviano
possano apportare benefici al Paese con la loro tecnologia e i
loro investimenti, "ma con un modello di business sovrano".
Al riguardo il capo dello Stato ha sostenuto che "le nostre
recenti visite nell'Unione europea (Ue), in Brasile e nei paesi
Brics hanno chiaramente dimostrato un interesse molto marcato
per il nostro litio".
Infine Arce ha ricordato che "nel mondo persiste interesse
per le risorse naturali della Bolivia, come il litio, di cui
esistono nel Paese importanti riserve, di 23 milioni di
tonnellate che si trovano nelle saline di Uyuni, Coipasa e
Pastos Grandes.
Si deve ricordare che il 30 aprile 2021,Ylb ha pubblicato il
bando internazionale per l'estrazione diretta del litio per
queste tre saline a cui hanno risposto compagnie provenienti da
paesi di diversi continenti del mondo.
Dopo il processo di selezione, quattro società hanno
manifestato disponibità a operare con la tecnologia (Edl), fra
cui, appunto, il gruppo russo Uranium One e il consorzio cinese
CBC.
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