Dopo aver ottenuto nella notte di sabato la liberazione degli oltre 130 ostaggi che erano ancora in mano dei detenuti ammutinati in sette carceri dell'Ecuador, le autorità hanno inviato nelle ultime ore l'esercito e la polizia nazionale a ristabilire l'ordine nei penitenziari.
Secondo quanto riferiscono le forze armate è già stato ristabilito il controllo dei penitenziari di Loja, El Turi, Machala, Esmeraldas e Tungurahua, mentre è in corso un'operazione nel carcere di Cotopaxi. Qui, secondo quanto informa la testata Expreso, è stato formato un cordone di oltre un chilometro attorno al penitenziario e si attende l'ingresso di oltre 750 agenti delle forze speciali della polizia nazionale.
Nella sera di sabato, prima dell'avvio del coprifuoco che inizia alle 23 ora locale, si sono registrati nuovi episodi di violenza da parte di bande criminali. Un gruppo armato ha aperto il fuoco senza apparente motivo contro dei ragazzi che giocavano a pallone nel campetto di una cooperativa di Guayaquil uccidendo un giovane di 15 anni e ferendone altri 12. Alla stessa ora tre uomini hanno fatto irruzione in una sala biliardo di Quito aprendo il fuoco contro i clienti uccidendo una persona e ferendone altre cinque. A quattro giorni dall'inizio delle operazioni congiunte della polizia e delle forze armate nel quadro dello stato di 'conflitto interno armato' decretato dal presidente Daniel Noboa, sono state arrestate, secondo le autorità, oltre 130 persone accusate di terrorismo.
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