Mentre prendono il via oggi le
misure di razionamento dell'acqua nella capitale Bogotà a causa
della siccità, il governo di Gustavo Petro avverte che la crisi
idrica innescata dal fenomeno climatico El Niño riguarda tutto
il territorio nazionale.
"Il governo è da ottobre che sta avvertendo sull'impatto di El
Niño con una campagna di informazione sull'importanza del
risparmio dell'acqua e dell'energia", ha affermato il ministro
dell'Ambiente Susana Muhamad. La crisi idrica, evidenzia
inoltre Muhamad, colpisce infatti anche la generazione di
energia che in Colombia proviene in gran parte da centrali
idroelettriche che registrano un livello decrescente dei bacini.
E' il caso ad esempio della centrale Peñol-Guatapé, sottolinea
il ministro, che attualmente funziona al 40% delle sue capacità.
In tale contesto la capitale Bogotà limiterà a partire da
oggi l'uso dell'acqua con interruzioni di 24 ore scaglionate nei
suoi 10 distretti a cominciare da quello centralissimo di
antonio nariño.
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