Si rischia la crisi
umanitaria nella città di Porto Alegre, inondata quasi
completamente a seguito dall'ondata di maltempo che si è
abbattuta su Rio Grande do Sul, con il bilancio del disastro
nello stato brasiliano salito a 57 morti, 67 dispersi, mentre
almeno 42.221 persone sono state già costrette a lasciare le
proprie case.
Lo straripamento del fiume Guaiba ha messo la città in
ginocchio. Con l'aeroporto e la stazione dei pullman chiusi a
tempo indeterminato e i danni alle autostrade e alle arterie di
collegamento con il litorale, la capitale è completamente
isolata e a breve potrebbero mancare generi di prima necessità,
medicine, cibo e acqua.
Allagato anche il Consolato generale d'Italia, struttura
simbolo nello stato che ospita una comunità di discendenti
italiani pari al 40% della popolazione totale.
In un comunicato sui social media il consolato annuncia la
sospensione di tutte le attività a causa delle inondazioni.
"Stiamo lavorando per tornare il prima possibile alle nostre
attività. Ringraziamo tutti e manifestiamo ancora una volta la
nostra solidarietà alla popolazione gaucha in questo momento
difficile", si legge.
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