Le compagne dell'associazione
nella quale militavano le tre donne bruciate vive nell'incendio
di una stanza d'albergo fatiscente a Buenos Aires non hanno
dubbi. "Le hanno uccise perché erano lesbiche". Il dramma si è
consumato qualche giorno fa nel quartiere di Barracas della
capitale argentina, e se in un primo momento si pensava ad un
incendio provocato da una stufa difettosa, con il passare delle
ore si è delineato un vero e proprio "crimine d'odio" e di
"genere".
A provocare l'incendio è stato infatti un uomo che ha lanciato
una bottiglia molotov all'interno della stanza 14 di un hotel
familiare dove vivevano le quattro donne che formavano due
coppie. Una di loro è sopravvissuta.
"Gli hanno dato fuoco perché erano lesbiche, perché erano
povere e perché erano militanti", hanno denunciato le compagne
dell'Associazione lesbiche di Barracas durante una protesta di
fronte all'albergo.
Il principale sospettato è un vicino di stanza con cui le
quattro donne apparentemente avevano frequenti discussioni.
L'uomo, Justo Fernando Barrientos, di 67 anni, ha cercato di
togliersi la vita prima di essere arrestato.
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