Rush finale per la campagna
elettorale in Repubblica Dominicana, in vista del voto di
domenica 19 maggio. I principali candidati - l'attuale
presidente Luis Abinader, Leonel Fernandez e Abel Martinez -
hanno moltiplicato le iniziative, per convincere gli indecisi,
prima della la chiusura dei comizi fissata per la mezzanotte.
Nella corsa che si consuma in un momento di grande
preoccupazione nel Paese, per il continuo flusso migratorio
dalla confinante Haiti sprofondata nel caos delle gang e nel
vuoto di potere, il favorito nei sondaggi è l'imprenditore
milionario José Rafael Abinader (Partido Revolucionario
Moderno).
Abinader, socialdemocratico, 56 anni, primo presidente dopo
la dittatura del generalissimo Rafael Leonidas Trujillo, sembra
avere i consensi per confermarsi alla guida della Repubblica
Dominicana già al primo turno. Tra i principali obiettivi
dell'economista di origini libanesi, che nel febbraio 2022 ha
avviato la costruzione di un muro di 164 chilometri lungo il
confine con Haiti, c'è la lotta all'immigrazione clandestina.
Il secondo favorito dalle intenzioni di voto è Leonel
Fernandez, 70 anni, candidato del partito da lui fondato la
Fuerza del Pueblo (sinistra). Tre volte presidente tra il 1996 e
il 2000, e successivamente per due mandati consecutivi tra il
2004 ed il 2012, Fernandez, avvocato e scrittore corre per la
seconda volta contro Abinader. Fernandez promette un "governo
per il progresso", ed ha presentato centinaia di iniziative per
la crescita economica del Paese.
Il terzo in lizza è Abel Martínez, 52 anni, ex presidente
della Camera dei Deputati. Martinez, avvocato e ex sindaco, è il
nuovo volto del Partito di liberazione domenicana (sinistra) e
tra le sue promesse c'è la fine "della fame e della povertà".
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