Anche un chiosco di
tacos ha ricevuto una stella Michelin in Messico. Il Califa de
León nella capitale è forse uno dei due locali più piccoli,
insieme ad uno stand a Bangkok, ad essere parte della
prestigiosa guida gastronomica francese.
Cinque dollari per un taco di carne è probabilmente un prezzo
elevato per gli standard locali, che in genere non supera i 40
pesos (2,40 dollari). Tuttavia, molti dei clienti del Califa
sono convinti che i suoi 10 metri quadrati siano i più ambiti
della capitale.
Il locale è un omaggio alla resistenza al cambiamento. Dal 1968,
il menù offre solo quattro opzioni, tutte provenienti da qualche
parte della mucca. "Il segreto è la semplicità dei nostri tacos.
Gli unici ingredienti sono la tortilla e la salsa piccante rossa
o verde, assieme alla qualità della carne", dice Arturo Rivera
Martínez, che qualche ora fa ha ricevuto il grembiule bianco
immacolato dall'ambita guida francese.
È probabilmente l'unico chef stellato che, quando gli viene
chiesto quale bevanda dovrebbe accompagnare i suoi piatti,
risponde "una Coca-Cola", onorando l'usanza messicana, spesso
criticata, di mescolare cibi salati con bibite dolci e gassate.
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