Un adolescente di 16 anni è
stato arrestato nella zona ovest di Rio de Janeiro, dopo aver
ucciso a martellate i genitori adottivi e aver dato fuoco alla
casa di famiglia, perché non gli avevano concesso di saltare la
scuola.
Il giovane ha riferito alla polizia di aver prima ucciso i
genitori con un martello e un pezzo di legno e di essere uscito
a cena con un amico. Una volta rientrato ha appiccato le fiamme
alla stanza dove si trovavano i corpi delle due vittime,
entrambe di 58 anni.
Secondo la polizia militare, il giovane ha commesso il
delitto dopo un diverbio con la madre, che non gli aveva
concesso di saltare un giorno di scuola.
All'inizio della settimana, un altro giovane di 16 anni,
aveva ucciso i genitori e la sorella per sfogare la rabbia di
essere stato privato del telefono cellulare e del computer. In
quel caso la vicenda era avvenuta in quartiere di San Paolo.
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