"'Nel mondo di oggi,
diciamo la verità, la democrazia non gode di buona salute.
Questo ci interessa e ci preoccupa, perché è in gioco il bene
dell'Uomo'. Non sono parole mie. Le ha pronunciate pochi giorni
or sono, con l'efficacia comunicativa che lo caratterizza, Papa
Francesco, il primo Pontefice sudamericano della Storia". Lo ha
detto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, nel suo
intervento al Centro Brasiliano per le relazioni internazionali
di Rio de Janeiro (Cebri), dove è stato accolto dalla Ceo, Julia
Dias Leite.
"Questo è un tempo che richiede dialogo e confronto.
Constato con vera soddisfazione che tra le presidenze del G7 e
del G20 esistono ampie sintonie. Un disallineamento marcato tra
due consessi così importanti per il dibattito internazionale
sarebbe stato un imperdonabile errore gravido di conseguenze",
ha affermato Mattarella. "Non potendo soffermarmi su ciascun
elemento di convergenza, desidero sottolineare che l'Italia
guarda con grande ammirazione al lavoro avviato dalla presidenza
brasiliana per giungere al lancio di un'Alleanza Globale contro
la Fame e la Povertà in occasione del summit G20 di novembre.
L'Italia sostiene pienamente questa iniziativa ed è pronta a
collaborare a tutti i livelli".
"Mi pare occorra un passo avanti. Quello di essere allineati
su buone cause. L'impegno del Brasile nel G20 è per un mondo
giusto e un pianeta sostenibile. Partiamo da qui, occorre essere
impegnati contro le disuguaglianze, contro la fame, per il
clima" e per "il rispetto della sovranità e della integrità
territoriale di tutte le nazioni, per il rispetto dei diritti
umani e della Carta delle Nazioni Unite. E' un allineamento che
fa appello, anzitutto, alle grandi democrazie, a partire da
quelle dell'emisfero meridionale: Brasile, India, Sud Africa,
Indonesia. Fa appello all'Unione Europea", ha aggiunto il
Presidente.
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