La Banca centrale di Cuba afferma
che il fondo di investimento Crf con sede nelle isole Cayman,
definito come "avvoltoio", non può arrogarsi la riscossione di
un debito di 72 milioni di euro contratto dall'istituzione
monetaria nel 1984. Lo riferisce una nota pubblicata oggi
sull'organo di stampa ufficiale cubana Granma, alla vigilia
della decisione del tribunale d'appello di Londra.
Dall'inizio del processo promosso da Crf presso i tribunali
inglesi, la Banca centrale cubana ha sostenuto che "questa
entità economica non è sua creditrice e, pertanto, non esiste
alcun motivo per sostenere una simile posizione".
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