Il presidente dell'Associazione
peruviana dei trasporti Hernán Mendieta ha annunciato per
giovedì 10 ottobre uno sciopero nazionale. La decisione è stata
presa in serata dopo una riunione con oltre il 90% delle
organizzazioni di trasporto di tutto il Perù.
Lo sciopero è stato deciso nonostante il governo abbia
decretato nella capitale Lima lo stato di emergenza sino al 27
novembre a causa dell'aumento dei crimini nelle strade, che
prendono di mira soprattutto camionisti, autisti di bus e
taxisti.
In un'intervista alla televisione Canal N, Mendieta ha
criticato lo stato di emergenza "che non è servito a fermare la
violenza in strada", precisando che "lo sciopero è in difesa
della vita e contro le estorsioni e gli omicidi su commissione",
il cosiddetto sicariato.
Il leader sindacale ha lanciato un appello affinché "il
settore dei trasporti e tutti i cittadini" facciano "fronte
comune per lottare contro questo flagello che sta distruggendo
la vita di tutti".
Mendieta ha infine chiesto modifiche all'attuale
Costituzione, che a suo dire favorisce i criminali. "Perché si
deve avvisare un criminale che si farà irruzione in casa sua in
modo che abbia il tempo di nascondere le prove? È assurdo", ha
detto.a il tempo di nascondere le prove? È assurdo", ha detto.
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