L'Assemblea nazionale del
Venezuela, braccio legislativo del 'chavismo' al potere, ha
approvato una risoluzione in cui invita il governo del
presidente Nicolás Maduro a rompere le relazioni diplomatiche
con la Spagna, ripudiando quella che definisce "un'ingerenza
nella politica interna" di Caracas.
La risoluzione, approvata all'unanimità, era stata proposta
due settimane fa dal presidente dell'Assemblea, Jorge Rodríguez.
Il parlamento spagnolo non ha riconosciuto la vittoria di
Maduro alle presidenziali del 28 luglio e sostiene invece
l'elezione di Edmundo González Urrutia, il candidato
dell'opposizione a cui attualmente è stato concesso asilo da
Madrid. L'esecutivo di Pedro Sánchez a sua volta ha dichiarato
che non riconoscerà Maduro finché non saranno presentati i
verbali elettorali. Secondo l'opposizione venezuelana, che ha
mostrato le copie dei verbali compilati dopo le elezioni, si è
verificata una "massiccia frode" e il vero presidente eletto è
González. Altri parlamenti o governi, come quelli di Argentina,
Cile, Uruguay, Perù ed Ecuador, hanno sostenuto González o
ignorato la vittoria di Maduro, portando quest'ultimo a rompere
le relazioni diplomatiche con quelle nazioni.
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