Continua in Brasile la corsa
inarrestabile del dollaro, che ha chiuso sopra quota 6,26 reais
arrivando anche a 6,29 e stabilendo il quinto aumento
consecutivo. Anche l'euro che ha superato i 6,51 è vicino ai
massimi, registrati nel 2021 durante la pandemia.
La valuta statunitense, che già registrava l'ennesimo record,
si è ulteriormente rafforzata contro quella brasiliana dopo che
la Federal Reserve (Fed) ha annunciato un taglio dei tassi di
interesse di 0,25 punti negli Stati Uniti, annunciando ulteriori
riduzioni per il prossimo anno.
Il dollaro ha chiuso la giornata con un rialzo del 2,78%, a
6,267 reais, il valore più alto dalla creazione del Piano Real,
che nel 1994 introdusse l'attuale moneta in Brasile.
La Banca centrale brasiliana ha venduto più di 12,75 miliardi
di dollari nelle ultime quattro aste straordinarie per tentare
di contenere la svalutazione del real.
Il ministro delle Finanze, Fernando Haddad, ha dichiarato
oggi di ritenere che il tasso di cambio del dollaro si
"accomoderà". In un'intervista con i giornalisti, ha affermato
che il governo brasiliano ha svolto il suo ruolo nell'invio di
misure che limitano la crescita della spesa pubblica. "Ho
parlato molto con le istituzioni finanziarie sulle previsioni
dell'inflazione e del tasso di cambio per il prossimo anno.
Finora, nei colloqui con le grandi istituzioni, le previsioni
sono migliori di quelle degli speculatori", ha detto.
Secondo Cnn Brasil, "lo scenario resta tuttavia negativo a
causa del timore del mercato che le nuove misure non vengano
approvate quest'anno o vengano svuotate dal Parlamento".
Ibovespa ha oggi chiuso a 120.771,88 punti, con un calo
giornaliero del 3,15%.
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