Il Brasile non riconoscerà il
futuro governo del presidente venezuelano Nicolás Maduro, che il
10 gennaio 2025 dovrebbe assumere formalmente un nuovo mandato
di 6 anni.
"Il Brasile non riconosce i governi. La nostra posizione,
alla luce del diritto internazionale, è che il Brasile riconosca
gli Stati. Abbiamo già riconosciuto il Venezuela 185 anni fa,
non abbiamo bisogno di riconoscerlo di nuovo. Ma è anche un
Paese con cui manteniamo il dialogo ", ha dichiarato a IstoÉ il
ministro degli Esteri, Mauro Vieira.
Le relazioni bilaterali sono diventate tese dopo le
contestate presidenziali del 28 luglio. Luiz Inácio Lula da
Silva, come altri leader mondiali, ha chiesto la pubblicazione
degli scrutini elettorali e si è detto deluso da Maduro. La
situazione è peggiorata alla fine di ottobre, quando Caracas ha
definito "messaggero dell'imperialismo" il consigliere di Lula,
Celso Amorim.
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