Il coordinatore nazionale del
partito politico di opposizione venezuelano Convergencia, l'ex
deputato italo-venezuelano Biagio Pilieri, ha compiuto quattro
mesi di detenzione, senza la possibilità di consultare i suoi
avvocati di fiducia né diritto di ricevere le visite dei suoi
familiari.
"È inconcepibile che siano passati 4 mesi, e Biagio Pilieri
come centinaia di prigionieri politici detenuti dopo il 28
luglio (data delle presidenziali in Venezuela), rimangano senza
comunicazioni e totalmente isolati nell'Elicoide (la sede del
Sebin, i servizi segreti locali). Pilieri è innocente dei reati
che gli vengono imputati, il suo unico reato è essere un
politico in Venezuela", ha denunciato il partito Convergencia in
un comunicato diffuso sui social network.
Figlio di immigrati siciliani, il 59enne Pilieri, dopo
essere stato sindaco dal 2000 al 2004 di Bruzual, una città del
sudovest venezuelano di oltre 100mila abitanti, è stato deputato
in Parlamento a Caracas, dal 2011 al 2021.
"Siamo molto preoccupati perché non sappiamo come sta",
hanno espresso i compagni di partito di Pilieri, sottolineando
che ha "un quadro di salute delicato" e richiedendone il
"rilascio immediato".
Arrestato in pieno centro di Caracas lo scorso 28 agosto
da allora Pilieri è rinchiuso nell'Elicoide, formalmente
accusato di "terrorismo" e "tradimento alla patria" senza che
abbia potuto avvalersi dei suoi avvocati, come aveva denunciato
il 5 settembre scorso la moglie, Maria Livia Vasile, sul suo
account di X.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA