Una delle sentenze attese nel
processo fiume promosso dalla giunta birmana contro l'ex leader
Aung San Suu Kyi è stato rinviato. "Il tribunale non ha emesso
una decisione oggi", ha detto il portavoce del regime militare
Zaw Min Tun, senza fornire una nuova data. In questa parte del
processo, la premio Nobel per la pace è accusata di corruzione e
di aver ricevuto 600mila dollari e undici chili d'oro in
tangenti dall'ex ministro incaricato della regione di Yangon,
Phyo Min Thein. Rischia fino a quindici anni di carcere.
Aung San Suu Kyi, 76 anni, è detenuta dal colpo di stato
militare del primo febbraio 2021 che ha posto fine a un decennio
di transizione democratica in Birmania. Già condannata a sei
anni di reclusione, in particolare per il mancato rispetto delle
restrizioni legate al coronavirus pandemia e incitamento ai
disordini pubblici, rischia in totale decenni di carcere. L'ex
leader sta scontando l'inizio della pena agli arresti
domiciliari.
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